Corretta igiene orale

Caro Paziente,
Come sai il tuo sorriso fa parte della tua identità personale ed è il tuo biglietto da visita.
Insieme possiamo collaborare per mantenere il tuo sorriso.
Una bocca infiammata ti può far sentire a disagio quando interagisci con gli altri, e nello stesso tempo ti rende più ricettivo alle malattie dell’organismo in generale.
Molte malattie odontoiatriche evolvono in modo silenzioso senza che ce ne rendiamo conto e il dolore si manifesterà solamente in stadio avanzato.
Esistono due tipologie di malattie che portano alla perdita dei denti:

LA CARIE

La carie dentale è una patologia provocata dalla placca batterica. Inizialmente avviene la demineralizzazione dello smalto. Se il processo evolve, la carie prosegue nella dentina (quando inizierai a sentire dolore al caldo/freddo/dolce) e successivamente nella polpa dentaria (il dolore diventa forte, insopportabile ed è necessaria la devitalizzazione).
I segnali che fanno capire che è presente una carie sono:
⦁ dolore caldo/freddo/dolce
⦁ cambiamento del colore del dente
⦁ comparsa di una cavità nel dente
⦁ frattura di un dente o una precedente otturazione.

Gli alimenti che favoriscono la comparsa delle carie sono i dolci contenenti zuccheri raffinati, succhi di frutta, bevande gasate, ecc.

LA GENGIVITE / PARODONTITE

La gengivite è l’infiammazione che si manifesta in presenza di placca dentaria.
La gengiva diventa gonfia, di colore violaceo e sanguina durante lo spazzolamento o al minimo tocco. La placca batterica è la principale causa scatenante dell’infiammazione gengivale.
I fattori che favoriscono la gengivite sono: tataro, fumo, carie dentali, mancanza di denti e igiene tralasciata o mal eseguita.

La malattia paradontale, meglio nota come “ piorrea” è un stadio avanzato dell’infiammazione che coinvolge i tessuti di sostegno del dente: gengiva, parodonto, osso .

La malattia paradontale si manifesta con i seguenti sintomi:
⦁ presenza di sangue nel cavo orale
⦁ gengive rosso-violacee
⦁ dolore diffuso
⦁ sensazione di dente sollevato
⦁ mobilità dentaria
⦁ ascessi con conseguente caduta dei denti.

TARTARO DENTALE = CIMITERO DEI MICROBI

Il tartaro deriva dal processo di mineralizzazione della placca batterica che crea un deposito calcificato ed estremamente aderente al dente. Ciò produce lo stacco della gengiva dal dente con la formazione di tasche gengivali. Nelle tasche gengivali avviene la ritenzione di cibo, batteri e tossine rilasciate dai batteri stessi. Tutto ciò causa l’infiammazione delle gengive.
La malattia peggiora a volte in modo silenzioso, colpisce l’osso che si ritira e i denti iniziano a muoversi in modo irreversibile finché cadono.
Il tartaro deve essere rimosso almeno due volte all’anno.
La rimozione del tartaro può essere eseguita esclusivamente dal dentista.

LA PLACCA DENTARIA È RESPONSABILE DEL 90% DELLE MALATTIE PARADONTALI E DELLA CARIE.
Inizia a formarsi già 2 ore dopo lo spazzolamento.
Può essere eliminata solo manualmente con gli appositi strumenti:
⦁ Spazzolino manuale o elettrico
⦁ Scovolino interdentale
⦁ Filo interdentale
⦁ Idropulsore
⦁ Spatola linguale.

Per controllare l’efficienza dell’igiene dentale si usano le pastiglie rivelatrici di placca.

CONSIGLI PER EFFETTUARE UNA CORRETTA IGIENE ORALE

⦁ Lo spazzolino va cambiato ogni 3 mesi e dopo malattie contagiose (es: influenza) .
⦁ Si devono eseguire minimo 5 movimenti per ogni 2 denti vicini.
⦁ Lo spazzolamento deve durare intorno ai 2 minuti.
Si consiglia farlo 3 volte al dì dopo i pasti principali. È molto importante la sera per evitare la rimanenza del cibo in bocca per tutta la notte.
La mattina è buona norma lavare i denti anche appena svegliati, per evitare di ingerire la placca con la colazione.
⦁ Il filo interdentale si può utilizzare una volta al dì, meglio alla sera.
⦁ L’idropulsore è utile in presenza di zone di ritenzione o ponti dentari.
Il getto d’acqua o il collutorio eliminano i residui di cibo intrappolati, ma non la placca batterica aderente ai denti che dovrà essere eliminata prima con spazzolamento, filo interdentale e scovolino. In più l’idropulsore esegue un utile massaggio gengivale riattivando la circolazione.
⦁ I collutori devono essere utilizzati alla fine dello spazzolamento. Esistono collutori specifici per diverse patologie.

Corretta igiene orale

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